Sono una persona strana:
a tutti piace guardare fuori dal pullman,
a me piace ancora di più guardare i pullman da fuori.
Vogliono tutti giocare in squadra,
a me piace guardare i giocatori di una squadra dalla panchina,
per leggerne gli atteggiamenti dei singoli all’interno di in un gruppo e di conseguenza della vita.
Vogliono tutti essere scelti per primi, io voglio essere la penultima, in modo da capire meglio di non essere ultima, valere ma in silenzio.
Perchè io sono quella dello sfondo, quella che osserva e riflette sempre.
Gli estroversi sono sempre i primi, io non voglio essere simpatica, voglio sapere solo di non esser poi così male, tutto qui, mi basta.
A me piace l’alba, è più infuocata del tramonto,
a me piace la primavera, ma anche l’autunno.
Non mi spiace star sola, noto meglio i pensatori
se sto zitta tra la folla.
Rispondo solo a ciò che mi fa ridere, perché
ciò che fa piangere va tenuto per sè.
Sono strana: son semplicemente me.
~Parole come matite
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